Simone Casavecchia | Anni fa a Roma, in pieno centro, a piazza
San Silvestro, si trovava una libreria dal nome strano e intrigante,
“Reminders”. Prima di imparare l’inglese, andando per assonanza, credevo che
quel termine significasse ricordi, rammemorazioni; poi, col tempo, ho capito
che i reminders sono i resi di magazzino, "quello che rimane"
letteralmente, i libri invenduti che in quella libreria trovavano una seconda
occasione.
Gramsci in cenere (Stampa
Alternativa, 2016) di Alda Teodorani è, allo stesso tempo, una rammemorazione e
una ricognizione di quello che rimane, di un luogo, di una comunità, di molti
ideali.
Gli sguardi alterni di Marco e Lara si incrociano e si
fermano sulle vie di Massa Lombarda, un piccolo centro della Romagna che
racchiude storie diverse di tante anime che spesso la vita l’hanno lasciata
improvvisamente, quasi per caso, come l’hanno vissuta.