
Il presente saggio nasce come elaborato finale – che un
tempo veniva chiamato “Tesi” – per il corso di Laurea Triennale in Economia e
Commercio. La discussione è avvenuta il 15 febbraio 2016 presso l’Università
degli Studi di Genova e il docente di riferimento – che sino a qualche anno fa
si usava battezzare “Relatore” – è stato il professor Riccardo Soliani, di
Storia del Pensiero Economico. Di comune accordo, si è deciso di approfondire
l’opera di Gianfranco La Grassa, economista veneto di apprezzabile rilievo per
il contributo che ha apportato – e che continua ad apportare – nell’ambito
della teoria marxista prima, e post-marxista poi. Tuttavia, egli raramente egli
è stato considerato nella manualistica accademica, come ha notato con rammarico
il marxologo francese André Tosel (2008). Ci si è indirizzati su La Grassa per
proseguire idealmente un percorso che si era aperto con l’approfondimento delle
idee del filosofo torinese Costanzo Preve in occasione dell’esame di maturità,
per il quale era stata elaborata una corposa “tesina”, qualche mese dopo
pubblicata con
il titolo
Costanzo Preve: la
passione durevole della filosofia (Zygulski 2012).