
Benedetto Vecchi
/ Un libro con una tesi semplice, ma basato su una
stratificazione analitica, filosofica, economica e sociologica molto
articolata e complessa, quasi a costituire un labirinto nel quale il
rischio è di smarrirsi. C’è molta teoria critica francofortese, ma anche
il fustigatore della tecnostruttura Jacques Ellul, il socialista liberale
Norberto Bobbio, il Max Weber della gabbia di acciaio, l’ostilità filosofica di
Martin Heidegger verso la tecnica, la filosofia antitotalitaria di Hannah
Arendt.