Alberto Melotto | In un
volume uscito nei primi mesi di quest'anno,
Invece della catastrofe, Giulietto
Chiesa suggerisce, anzi afferma senza giri di parole, che
la
lotta di classe è stata esautorata, vanificata d'ogni reale
significato, dal fatto che il nemico ha saputo trasportare la battaglia
altrove, su un altro livello, in un'altra dimensione. Ciò significa che da
qualche parte alcuni tremebondi soldati stanno ancora attendendo che si
diradino la nebbia e il fumo dei cannoni per poter tornare a caricare le
spingarde e mirare alla volta delle divise ostili.
Attendete di vedere
il bianco dei loro occhi!, grida rauco il sergente, col poco fiato che
gli rimane. Nel mentre il grande capitale ha aggredito città, preso d'assedio
comunità, sventrato e rovinato mari, pianure e montagne.
Si poteva evitare questa capitolazione, l'onta di essere assaliti alle spalle
quasi senza colpo ferire? Forse, a patto di riconoscere che la cognizione degli
uomini, la loro capacità di discernere la realtà